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Cosa vedere a Leros

Cosa vedere a Leros

Guerre, amori, fortezze

Bastano pochi giorni per visitare Leros appieno, e curiosare tra tutto quello che c’è da non perdere. Ovviamente la storia si riflette nell’oggi, e occhi e testa si confronteranno con vestigia di ieri e dell’altro ieri.

Peculiare è il Museo della guerra, in realtà un tunnel militare che si trova a Merikia e costituisce un luogo unico per tutta la Grecia. Si tratta di una delle vecchie gallerie – tra le altre situati sull’isola – restaurata con attenzione e si vede rispetto per un tempo non facile. Per inquadrare il tutto, serve ricordare che Leros grazie alla sua posizione e la baia naturale di Lakki, è stata la base navale italiana del Mediterraneo orientale, sin dal 1930. Il tunnel ospita un numero notevole di reperti che sono stati trovati in tutta l’isola o recuperati dai mari vicini, con alcuni pezzi donati da parte dell’esercito greco e individui, fotografie, mappe, modelli e tutti i tipi di materiale. Subito fuori il tunnel c’è un parco museo militare, che comprende i veicoli militari, camion, aerei e altri oggetti vari armamenti.

Nella zona di Alinda, tra le cose da vedere a Leros c'è il museo torre Bellini. Si tratta di una torre che ospita un ben documentata esposizione di ritrovati di folklore locale, accompagnata da molti reperti dell'ultima guerra. Ovviamente, tutto ci riguarda. Avevamo organizzato tutto, medicinali, attrezzature sanitarie, manualistica, e chi più ne ha più ne metta. Da non perdere, anche per l'esempio architettonico del palazzo stesso.

Sparsi lungo l'isola ci sono quindi molte installazioni militari italiane rimaste, in luoghi lasciati a sè stessi, dove il tempo effettivamente si è fermato negli anni 40 del secolo scorso. Luoghi desolati e derelitti ma che vanno visitati e che ci ricordano chi eravamo, impossibile far finta di niente, anche per capire chi siamo diventati oggi, persone che sono venute dopo la sabbia del tempo. Ci sono il muro di ascolto, le case forti del monte Skoumbardos, ancora con scritte e iscrizioni in italiano, e alcune pure in tedesco.

Vicino ad Alinda, tra l'altro, c'è anche un cimitero di guerra, ben ordinato, che dà riposo a circa 180 alleati che hanno perso la vita durante la battaglia per Leros, una delle ultime della guerra e che fu vinta dai tedeschi, che cedettero l'isola solamente dopo la capitolazione del 1945.

Dai tempi duri del combattimento e delle identità in conflitto, si passa in un battibaleno al tempo dell’amore e dei confetti: questa è Leros. La chiesetta di Sant’Isidoro è a proposito il luogo più fotografato sull'isola, uno dei più caratteristici di tutto l'arcipelago. Si trova nella parte nord dell'isola, nella zona di Kokkali e poco oltre la spiaggia di Gourna.

Escursione immancabile è poi il castello sopra Platanos, visibile da quasi ogni parte dell’isola e, che secondo me andrà visitato due volte, una di giorno per godere della vista più spettacolare che ci sia in questo angolo di Dodecaneso, e una la sera, perché le mille luci che si specchiano sul mare… Vabbè avete capito, un pò di romanticismo non guasta mai.

La vista sui mulini a vento tradizionali è poi un'altra delle cose da vedere a Leros. Ci troviamo sopra Pandeli, sul monte Apitiki sul quale è eretto il castello. Qui sul crinale c'è questa successione di mulini a vento tutti da fotografare, e tutti sono ottimamente conservati. Il panorama da quassù è spettacolare . Uno dei mulini è arredato come fosse un piccolo museo del foklore, mentre un altro si "trasforma" nell'Harrys bar, perfetto per un drink al tramonto o per una gustosa colazione.

 

La nostra scelta di hotel a Leros

 

UN COCKTAIL AD AGIA MARINA

Per quanto riguarda la nightlife di Leros, Agia Marina, Pandeli e Alinda dominano a Leros, con la prima un passo avanti le altre. Piccoli rockbar, club e pub sono aperti fino a tarda ora, è solo da provarli tutti e decidere dove si trova l’atmosfera migliore per fare le ore piccole. Nessuno si illuda però di essere in una mecca del divertimento, per quello sicurmente pè meglio prendere il traghetto e arrivare fino a Kos
“Notte e giorno, un’emozione continua”

L’ISOLA DEI REIETTI

Leros è diventate tristemente famosa per il suo ospedale psichiatrico, aperto nel 1959 e che ha visto tante atrocità in tempi recenti al suo interno. Documentate. Per chi ha una personalità forte, e conosce bene l’inglese, guardare questo documentario del 1990 sul manicomio è obbligatorio. Per aprire gli occhi su una realtà sconvolgente, a cui speriamo la cività occidentale abbia voltato per sempre le spalle.